Ciao sono Silvia, italiana trapiantata in Spagna da talmente tanto tempo che non so più chi sono, credo di essere un bel mix fra il profondo contorsionismo mentale italico e il “che me frega, beviamoci su” spagnolo. Da piccola giravo in tondo sul tappeto di casa con le cuffie nelle orecchie per ore fino a che mi facevano male le gambe e credo che sia proprio grazie a questo mio aspetto autistico che sono diventata cantante.
Non mi hanno mai dedicato una canzone o fatto serenate e sono quindi felice di poter prendere per mano il karma e compensare questa terribile mancanza spargendo la mia voce per le cornette del mondo.
Da 10 anni faccio parte di diverse formazioni musicali, sia in Spagna che in Italia e negli ultimi 4 anni ho sviluppato il mio progetto solista, componendo pezzi originali e avvicinandomi alla sperimentazione sonora, alla sonorizzazione di progetti video e teatrali e alla ricerca di nuovi linguaggi musicali, sfruttando il più possibile la teatralità del suono e una loop station.
La mia traiettoria artistica inizia nella compagnia argentina di teatro indipendente, Lombó Teatro, dove ho lavorato come attrice, aiutante di direzione e formatrice vocale. Da lì in poi una continua scoperta, prima nel Centro di Formazione musicale di Torino, dove mi sono formata in Canto Jazz e poi nel Lichtenberger Institut di fisiologia vocale in Germania e nell’Istituto Modai di Torino.
Ho pubblicato due dischi: “Paradise” nel 2021, con pezzi originali scritti, composti e suonati da me accompagnata da splendidi musicisti e amici e “Seria con la faccia” nel 2023, un tributo al grandissimo Paolo Conte.